Devitalizzare dente Milano
Quando un dente è particolarmente danneggiato a causa di una carie o di un’altra patologia, il dentista può decidere di praticare una devitalizzazione al fine di continuare a preservarlo, eliminando così eventuali altri problemi di salute, oltre naturalmente al dolore causato dal dente malato. La decisione di sottoporre il paziente ad una devitalizzazione (o cura canalare) viene presa dal dentista dopo un’attenta visita ed analisi della situazione generale del dente.
Cosa si intende per devitalizzazione del dente
Un trauma, un granuloma o una carie molto estesa e profonda possono rendere necessaria la devitalizzazione del dente. Il dentista ricorre a questo intervento solo quando non è possibile procedere con le normali cure. Un granuloma è un’ infezione della radice dentaria, spesso dovuta ad una carie trascurata, che si estende all’osso circostante e agli altri tessuti; se non è possibile risolvere in altri modi il problema è necessario procedere con l’asportazione della radice stessa. La medesima cosa avviene con una carie molto profonda, quando l’infiammazione comincia ad interessare i tessuti della polpa.
La devitalizzazione del dente, quindi, è l’asportazione della sua parte interna, la polpa appunto, e viene definita anche cura canalare perché l’intervento prevede un’azione sui canali del dente con l’eliminazione definitiva delle sue terminazioni nervose. Alla fine della cura il dente viene rivestito da una capsula di ceramica.
Quando è necessario devitalizzare un dente
Esistono dei campanelli di allarme piuttosto evidenti che rendono necessaria una visita dal proprio dentista di fiducia. Per prima cosa bisogna fare attenzione alla sensibilità al freddo, al caldo e al dolore in corrispondenza di un dente, che si acutizza quando si mastica o quando lo si tocca. Osservando il dente, poi, è possibile notare un suo cambiamento di colore ed un gonfiore nelle sue vicinanze oltre ad una retrazione delle gengive. Tutti questi sintomi indicano in modo abbastanza inequivocabile che è necessario procedere ad una devitalizzazione del dente malato per evitare che l’infezione in atto proceda, formando un ascesso. Ciò viene fatto proprio per rendere il dente nuovamente forte senza doverlo rimuovere con un’estrazione o evitandone addirittura la caduta.
Come viene fatta una devitalizzazione
Poiché si agisce su un tessuto interno, la devitalizzazione è un intervento di endodonzia chiamata cura canalare. Ogni dentista segue essenzialmente la medesima procedura, che consiste prima in uno svuotamento dei canali e poi in una loro attenta disinfezione. I canali così ripuliti vengono poi sigillati con materiali biocompatibili per evitare la diffusione dell’infezione; la sostanza usata per questa procedura deriva dalla linfa di un albero, la guttaperca, unita ad un particolare cemento che ha anche una funzione antinfiammatoria.
Questa è un’otturazione provvisoria che, dopo alcuni giorni, verrà rimossa per procedere alla ricostruzione del dente, utilizzando una corona sostitutiva oppure un perno interno in grado di sostenere la struttura e ciò si rende necessario poiché il dente devitalizzato è meno forte di quello sano. Tutto l’intervento viene eseguito in anestesia locale e con l’utilizzo di una diga di gomma che, oltre ad aiutare il dentista nel suo lavoro, isola il dente dal resto della cavità orale e riduce ogni rischio di infezione.
Da un punto di vista estetico il dentista è in grado di procedere con tutte le tecniche necessarie affinché il sorriso e la funzionalità siano preservate. Se il dente residuo è sufficiente a mantenere una capsula si procede, infatti, al suo completo rivestimento. Se, invece, il moncone rimasto è troppo piccolo sarà necessario inserire un impianto osteointegrato, ovvero posizionare un perno la cui funzione sarà la stessa della radice del dente.
Rischi e trattamenti post intervento
L’intervento di devitalizzazione del dente rientra ormai nella routine di uno studio dentistico, per cui i rischi sono ridotti al minimo. In alcuni casi è possibile che il paziente avverta un dolore molto intenso al dente che è stato sottoposto alla cura; inoltre durante l’operazione il dentista potrebbe incontrare alcune difficoltà dovute ad un’eccessiva infezione dei canali, che ha causato la loro ostruzione o ramificazione anomala. Potrebbe anche succedere che il dente si spezzi dopo l’intervento, magari durante la masticazione.
Naturalmente il dentista prenderà tutte le precauzione necessarie affinché ciò non avvenga, ma è necessario considerare anche lo stato iniziale del dente. La maggior parte dei pazienti che si sottopone ad una devitalizzazione del dente mostra una notevole paura nei confronti di questo intervento, ma in realtà esso non comporta particolare dolore per l’uso dell’anestesia. Subito dopo si potrebbe avvertire qualche fastidio, destinato a ridursi nel giro di pochi giorni e trattabile con i normali farmaci antidolorifici.
Nelle ore che seguono immediatamente la cura ed in genere nella prima fase dell’intervento, quando il dente non è ancora stato ricostruito, è opportuno evitare di mangiare cibi duri e masticare sul dente curato proprio per ridurre al minimo i rischi di rottura. Inoltre potrebbe essere possibile avvertire ancora la sensazione di caldo e freddo, questo fastidio è destinato a passare presto.
Per quanto riguarda eventuali dubbi sull’anestesia locale, bisogna precisare che i prodotti utilizzati sono estremamente sicuri e non necessitano della presenza di uno specialista, come avviene per l’anestesia totale. Ovviamente, trattandosi di farmaci, il dentista procederà con alcune prove se è la prima volta che ci si sottopone ad un’anestesia locale. Subito dopo si sentirà solo un fastidio dovuto alla puntura, un intorpidimento generale della bocca e, in alcuni casi, della parte laterale del viso e in alcuni casi potrebbe formarsi un ematoma in corrispondenza dell’iniezione.
L’intervento di devitalizzazione del dente, quindi, è sicuro e necessario per preservare la salute del cavo orale ed è altrettanto importante rivolgersi ad uno studio dentistico di fiducia anche per rimuovere qualsiasi dubbio in merito a questo tipo di cura.
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